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 No.56[Ultimi 50 post]

Filo generale per film che non richiedono un filo tutto per loro.

Ieri ho visto questo e secondo me è il miglior film sull'adolescenza mai fatto (ma non ho ancora visto Stand by Me che è un po' un meme sui chan), altro che quella vaccata di Close. Rappresenta bene le ambiguità e i desideri di quella stagione della vita.

 No.62

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Ho dovuto chiuderlo dopo 10 minuti perché la cgi è inguardabile e poi la retorica primitivista/colonizzatori non la sopporto più. Non ricordo neanche se ho visto il primo, ma mi sa di no.

 No.67

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Film leggerissimo. Sembra uno di quei fantasy scrausi degli anni '80-'90. Basato un po' sulla via dei tarocchi. Se avete cuginetti/nipoti di 6-7 anni, va bene da vedere con loro.

 No.72

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Simpatico. Un film per buttare via un po' di tempo (90 minuti perfetti in peso) che non sia un cinefumetto. 6/10.

 No.77

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È il sesto film di Antonioni che vedo e se la Trilogia (L'eclisse, L'avventura e La notte) me lo aveva fatto amare, con questo, Blow Up e The Passenger comincia ad annoiarmi perché si ripete sotto ogni punto di vista e non aggiunge niente di nuovo. È comunque un buon film su una borderina.

 No.80

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Buon anime. Tanto (forse troppo) anni 70.

 No.83

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Non ho mai giocato a DnD e l'ho conosciuto solo sui chan nel lontano 2008. Speravo in un fantasy guardabile anche per i non giocatori, ma invece è palloso e incriccato. Hugh Grant è davvero l'unico che porta un po' di luce al film, il resto del cast è moscio moscio. Ho apprezzato il drago ciccione.

 No.84

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Ho rivisto the elephant man dopo quasi vent'anni, e l'ho trovato ancora perfetto. Perfetto come fotografia, tempi di progressione della storia, dialoghi.
Non sono neanche un super fan di Lynch, ma questo film ha uno stile apparentemente senza tempo.

 No.85

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È un film del cazzo, con qualche forzatura per far funzionare la storia, ma è recitato bene ed è pieno di spappolamenti e sangue che mi piacciono. E poi dura solo 90 minuti. Per me è 7.

 No.90

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Sono un uomo semplice e basta che mi metti delle scene in stop motion surreal-acide e sono contento. Per il resto è un romanzo di formazione buono e fatto bene. Mi era già piaciuta con The Lure e qui la regista si riconferma brava.

 No.93

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Merry Christmas Mr Lawrence - Lo volevo vedere da un bel po', ed è una cagata ridicola. Sakamoto recita da schifo (e ci sta), ha una zeppola buffa e tutto sembra fuorché un comandante di un campo di lavori forzati. Bowie recita bene, ma il suo ruolo è stupido non si capisce perché non gli sparino in una dozzina di occasioni, gli lasciano fare il cazzo che vuole mentre gli altri vengono frustati appena aprono bocca. E LMAO LA SCENA IN CUI BACIA SAKAMOTO E LUI SVIENE DALL'EMOZIONE MA CHE CAZZO È MA DIOBONO CHI L'HA LETTA LA SCENEGGIATURA Insomma lo volevo vedere per la colonna sonora ovviamente, e il tema principale c'è solo durante i titoli di apertura e quelli di chiusura. Insomma meh.

Under the silver lake l'ho visto per caso spippolando su Prime e mi è piaciuto molto. Gioca con vari cliché del cinema noir, ha un bel ritmo, ambientazioni grottesche e quello stile tipico dei film del sundance. Verso la fine si perde un po'. Poi sono andato a vedermi le recensioni e in realtà parla dello sguardo tossico dell'uomo verso le donne sessualizzate ed alte troiate inutili del cazzo e della merda, ma è godibilissimo anche per le persone normali io ho trovato una somiglianza nello stile a Vizio di Forma, di Anderson.

Assassinio sul Nilo - classico dei classici, cast stellare (con fighe da paura: Lois Chiles da seghe, Jane Birkin, Mia Farrow), fotografia non scontata, ambientazioni fiabesche. Comfy oltre ogni limite.

 No.94

I guardiani della galassia vol. 3 è un bel film

 No.95

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Un film lineare. Né brutto né bello. Come atmosfera e sentimenti ricorda un po' Air Doll (musica, colori, inquadrature simili). Il classico film giapponese malinconico.

 No.98

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È passabile. Un 6 risicato. Però era meglio il film degli anni 90. Peach ha un bel culo.

 No.99

>>98
Peach di nome e di fatto?

 No.100

>>98
Rimembranza amicabile che il voto che dai a quel film è in realtà la quantità di riferimenti ai giochi della serie. Chi ha accanitamente giocato (quasi) tutta la serie, gli ha infatti dato un bel 10+/10, sospetterei meritatissimo.

 No.101

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400 days: filmino fantascienzino classico a medio budget. Le gigantesche falle nella trama sembrano errori grossolani, ma probabilmente sono spiegate dal finale.

Warning: altro fantascienzino, più articolato, con varie storie che si intrecciano e riguardano la dipendenza dagli aiuti dell'intelligenza artificale. Molto carino.

Il Viaggio: ho un fetish per i film italiani brutti, con product placement becero, sponsorizzati dalle film commission regionali. È il caso di questo filmetto, che è talmente brutto e recitato male da essere carino e comfy. Storie intrecciate su un treno che attraversa il molise. Smarmellato, didascalico, irreale, con dei dialoghi che sembrano scritti da un ragioniere, probabilmente da una donna. Tuttavia le ambientazioni e le risate involontarie causate dalla schifezza delle scene ti portano a voler vedere la fine, che è una merda, ma bella.

 No.110

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Più carino di quanto pensassi. Non ai livelli dei primi film, ma molto meglio degli ultimi due. Finale non scontato.
Girare tutto in una sola location deve aver lasciato budget libero per altro: la fotografia e il montaggio sono ottimi, tutti gli attori sono quantomeno bravini (la sposa è cessetto ma brava a recitare, tutte le altre attrici giovani sono delle strafighe che sto cercando sui socialini per fappare dvro).

 No.111

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Una vaccata assurda. Hanno pure utilizzato malissimo l'animazione in stile spiderman.

 No.112

>>111
È roba di Netflix ve'? Allora non ne sono stupito della vaccata

 No.113

>>112
Sì, ma capita che ogni tanto ne prendano una giusta. Stavolta non l'hanno presa, anche se sugli aggregatori gli danno minimo 7 (su Rotten va pure sopra il 90% sia pubblico che critica, assurdo). Questo l'ho guardato perché doveva essere tipo un tributo ad Abloh (che non conosco bene e pensavo di conoscerlo un po' meglio, appunto, con questo cartone) e per il tipo di animazione. Pensavo fosse un viaggio nel mondo del design/arte/ecc, invece mi sono ritrovato una pallosa romcom con protagonisti negri cannaioli e il resto dei personaggi cerebrolesi, l'animazione spastica, e delle musiche orrende.

 No.114

>>113
>serie Netflix
>una pallosa romcom con protagonisti negri cannaioli e il resto dei personaggi cerebrolesi, l'animazione spastica, e delle musiche orrende.

They are the same thing

 No.117

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Ho visto il film di super Mario. Non è neanche male, a parte due problemi mi è piaciuto (parliamo di un film da 6 comunque).

Il problema uno è che la principessa ha una faccia quasi scimmiesca, vedere immagine allegata. Il resto dei personaggi va anche bene, lei proprio cannata.
IL secondo problema è l'uso della musica. Ad esempio, in un paio di punti vengono usate "Holding Out For A Hero" e "Thunderstuck". Due canzoni messe li per far dire ai genitori "hey, io questa canzone la conosco", senza un vero motivo. In particolare Hero è talmente usata che sta diventando un nuovo urlo di Wilhelm. Però probabilmente è un limite mio.

 No.119

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John Wick 4. Bello, ma troppo lungo. Sono quasi 3 ore di scene d'azione, uno ne esce rincoglionito. Tutta la parte ad Osaka poteva essere tolta, ad esempio.

 No.122

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Mi è piaciuto molto, semplice ma ben curato, con diversi momenti proprio divertenti. La Cortellesi qui è bravissima, quasi più di Albanese, che a volte è troppo caricaturale. Non so se vedere il seguito, magari è una cagata e mi rovina anche il ricordo di questo ottimo film.

 No.123

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Un bel film ma fatto male.
La scena coi bulli al minuto 30 è l'esempio perfetto. L'idea è giusta, sulla carta fila. Nella pellicola letteralmente non ha senso, due tipi vanno addosso con la macchina ad uno e s'incazzano? puro non sense.

 No.124

>>123
Sei l'anon che ratava i film su DC?

 No.126

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Ci ha impiegato 3 film, ma forse comincia a fare qualcosa di buono.

 No.127

>>124
Non credo di essere l'anon di cui parli, usavo poco cul

 No.135

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Il corvo è culto, nonostante palesi brutture. Tra l'altro mi ero totalmente dimenticato che "non può piovere per sempre", una frase che mi gira in testa da sempre, venisse da qui. (Sono sicuro che la clip del film in cui c'é questa frase é usata in una canzone ma non mi ricordo quale).

Il corvo 2 è una patacca, patacca due volte perché ha uno stile gotico urbano molto molto interessante. All'inizio non ero neppure sicuro se fosse ambientato sulla terra od all'inferno.
Quando vedo questi film mi viene il desiderio di essere un produttore pieno di soldi e di fare dei remake

 No.138

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Non riesco a capire se è un bel film o no. Ci sono dei momenti cringe e involontariamente ilari. Tim Robbins recita bene. L'immaginario è un po' passato di moda. Gli ho dato 7 perché tutto sommato mi ha intrattenuto. Forse andava visto negli anni 90, un po' come Altered States che oggi fa ridere ma negli anni 80 doveva essere un bel film.

 No.141

>>138
Due film a caso invecchiati male: Radiofreccia e V per Vendetta.

 No.151

>>141
V per vendetta è invecchiato male nel senso che ormai è un documentario più che un film

 No.152

>>151
No, nel senso che ha alcuni passaggi veramente infantili.

 No.157

>>152
Quali, di preciso? perché non penso sia questione di età.
L'elemento infantile per me é la rivolta, ma io sono molto cinico al riguardo.

 No.171

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Questo è una via di mezzo tra un film e un documentario. È un po' una oliverstonata ma è informativo (anche se il finale lascia un po' a desiderare). Da fare vedere a tutti i boomer che hanno paura del nucleare.

 No.184

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Dark City, bello ma imperfetto, Proyas ha/aveva un gran senso estetico. Peccato si sia perso dopo gods of egypt, che non ho visto ma mi hanno dette essere orribile.

Dead Man, MOLTO bello, mi sono scoperto amante del genere "acid western".

Cube (2021), remake giapponese. Una merda. Almeno ho finito tutti i film della serie.

 No.193

>>184
Gods of Egypt mi è piaciuto molto.
Per alcuni versi è comunque orribile. È una specie di film di supereroi con le divinità egiziane, ma godibilissimo. Te lo consiglio.

 No.195

>>193
Ti è piaciuto ma è orribile?
Guarderò questo fine settimana

 No.196

>>195
Ma sì perché ha delle buone qualità, altre cose sono proprio becere da film di supereroi.
Mi è risultato comunque interessante e godibile per l'ambientazione, l'aspetto degli Dèi, alcune trovate che uniscono Egitto e fantascienza à la Stargate.
Ci sono anche un paio di belle fighe.

 No.197

>>196
ah beh se ci sono le belle fighe allora

 No.212

>>193
>>195
L'ho visto. Brutto ma non brutto come diceva letterboxd. Ho visto di peggio.

 No.216 RABBIA!

>>212
Le rece su letterboxd ci prendono sempre meno, è calato tantissimo in qualità

 No.247

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>The Mother and the Whore
L'ho visto perché l'hanno spammato un po' ovunque. La recitazione è pessima, non so se è una scelta stilistica o no. 3 ore e mezza di gente che parla e parla… Boh, non sarà il mio genere, ma è il primo e ultimo film di Eustache che guardo.

>The Human Condition: No Greater Love

Questo consigliato da un anon su /int/. Fa parte di una trilogia che dura tipo 9 ore. Io ho visto solo le prime due ore del primo. Troppo militare, giapponese, teatrale e maschio per i miei gusti. È fatto comunque bene.

>Guardians of the Galaxy Vol. 3

Sono passati 10 anni dal primo e mi sa che sono diventato troppo vecchio per i cinefumetti. Anche se dicono che è il migliore della serie e pure una possibile rinascita dell'MCU, io non sono riuscito ad apprezzarlo perché l'ho trovato banale.

>Mr. Klein

Alain Delon bravissimo. Il film vale 7 solo per lui.

>L'Atalante

Inizia un po' male, ma poi diventa bello fino a quando lei scappa per vedere Parigi: lì diventa raffazzonato e perde qualità; forse doveva farlo più lungo.

>Identificazione di una donna

Impossibile credere che l'abbia fatto Antonioni. Una porcheria.

 No.267

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>But I'm a Cheerleader
Commedia LGBT simpatica e carina di quando i gay erano normali e non clusterini schizzati che si prendono troppo sul serio. 7/10

>The Little Mermaid

La cgi non è sempre il massimo. Il film si lascia guardare anche se non aggiunge niente al cartone. Che la sirenetta sia una mutt è giustificato dal fatto che le figlie di Tritone rappresentano i sette mari e sono razzializzate di conseguenza. Finale cringe: doveva finire al bacio. 6/10

>Barbie

Né brutto né bello: un misto tra uno sketch dell'SNL e un meme di sinistra. Un americano su /int/ ha detto che il cinema dove è andato lui (con la gf) era strapieno e la gente si divideva tra lesbiche "misandriche" e bambine con i genitori e ragazzine. 6/10

>Per le antiche scale

Solita storia di "chi è più pazzo tra gli psichiatri e i pazzi?" con fette di culo e poppe sparse qua e là. 6/10

>Il ritorno di Casanova

Servillo e Bentivoglio gli unici che sanno recitare. Bella fotografia. Lo spottone ad Armani anche no. 6/10

 No.268

>>247
I guardoni della galassia, un franchise che definire merdoso è fargli un complimento. Letteralmente un fumettino per bambini cretini, trasposto su pellicola con la seriosità della presentazione dell'ennesimo piano quinquennale di Stalin.

I cinefumetti si sono fermati da anni. Dopo aver sfruttato bene i franchise migliori, hanno investito su delle cagate mostruose solo per completezza. È come quando hai consumato tutti i prodotti freschi del frigo e ti trovi nel fondo ingredienti comprati 3 anni prima e dimenticati lì, e decidi lo stesso di farci una succulenta ricetta, e ti esce una merda mai vista.

 No.272

>>267
madonna che gusti da influenzato, si vede che non hai capacità di ricerca e i prodotti che guardi ti sono propinati dalla massa

 No.276

>>268
I migliori cinefumetti sono quelli dal 2012 al 2016, conto il primo Avengers e tutti i film fino al primo film di Dr. Strange compreso come i migliori che hanno fatto. Probabilmente il più caratteristico e catalogabile come più appetibile per la massa è stato Il Soldato D'Inverno, molta azione e con meno cinefumettismo di quanto ci si possa aspettare.
Poi l'ultimo veramente buono è stato Avengers: Infinity War del 2018 con il seguito un po' meno bello ma godibile ugualmente.

 No.278

>>276
Sì anon concordo con tutto, della nuova fase non se ne salva neanche uno.

Btw anche Civil War era guardabile.

 No.280

>>276
Io ho apprezzato anche il sequel di dr. Strange, molto più di infinity war.

 No.318

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Mi aspettavo di più visivamente da entrambi. Magari è il fatto che ormai questa animazione 3D-non-3D è diventata la normalità, magari andavano visti al cinema, magari da fumati… ma sono rimasto deluso. Come storia, le tartarughe sono proprio una roba per bambini mentre spiderman è più godibile perché è un po' più adulto.

 No.319

>>318
>Snigger-man

 No.321

>>319
Non è veramente negro, è più portoricano. Infatti non parla neanche l'americano da negri e non ha quasi atteggiamenti da negro. Il vero spiderman negro è quello punk che gli scopa la spiderman bionda di cui Miles è innamorato.

 No.334

>>318
piuttosto che vedere roba simile mi recido le arterie

 No.337

>>334
Questo. Anon ti vuoi proprio male, e lasci denaro a chi fa merda e propaganda.

 No.339

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Uno dei migliori film che ho visto quest'anno. A parte che la tipa è strafiga e il suo personaggio affascinante, è un film con una grande musicalità.

 No.343

>>339

>bagascia 6/10 in posa puttanesca

>regista e attori francesi
>titolo cretino

letteralmente lammerde si vous plait de lamerde

 No.356

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Questo è davvero un biopic buono e bello.

 No.368

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Il terzo film brutto di seguito. Mi sa che è proprio finita per Anderson.

 No.375

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Primo film di Wenders che vedo. Pensavo fosse una reinterpretazione di Alice nel paese delle meraviglie (uno dei miei libri preferiti), invece è una scoreggia fatta pure male. Adesso ho scaricato Paris Texas. Se neanche questo mi prende, lascio perdere Wenders.

 No.376

>>375
Bravo, dai retta ad anon e lascia perdere

 No.377

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"U-Boot 96" è il titolo italiano del film di guerra tedesco del 1981 "Das Boot".

Consiglio la director's cut di 209 minuti (li vale tutti), non la versione cinema, non la riduzione a episodi fatta qualche anno dopo.

 No.378

Der Untergang grande film con Bruno Ganz che interpreta il noto dittatore tedesco.

 No.379

>>368
mi sono addormentato dopo 20 min

 No.381

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Sono su Prime entrambi, consiglio la visione.
Aguirre furore di Dio è un'odissea introspettiva imperdibile imho, fa vivere l'angoscia del viaggio in universi sconosciuti meglio di qualsiasi film di fantascienza. Ha miriadi di chiavi di lettura, c'è tutto: razionalità vs tabù (tipo cannibalismo e incesto), la pericolosità delle illusioni di potere, la stupidità del branco. Insomma è una figata di film, pieno zeppo di roba.
Fitzcarraldo ha molti tratti in comune con il primo, ma è più soft sotto vari aspetti, più vicino a noi. Più ottimista, sicuramente, e con momenti un po' sdolcinati ma in senso buono, tipo Nuovo Cinema Paradiso. C'è comunque l'aspetto avventuroso ma è immerso in altro, è tutto più razionale di Aguirre, meno crudo e scarno. Vale la pena anche questo (ma dopo Aguirre).

 No.383

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Film spettacolare: Peter Sellers in formissima, ambientazione supercomfy, un'ora e mezza di sketch e slapstick alla Buser Keaton fatti da dio, a ritmo velocissimo.
La classica commedia dell'equivoco: una comparsa indiana pasticciona si ritrova in un esclusivo party di un produttore hollywoodiano.
Comfy a livelli inauditi.

 No.384

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Simpatico e fatto abbastanza bene per essere un indipendente finanziato con le donazioni. Mi dispiace non avere più 15 anni per godermi al meglio questi film demenziali.

 No.392

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Ieri ho visto questa cacata di film.
È una merda. Essendo una bipic (ma perché devi fare una biopic dio madonna che fanno tutte schifo al cazzo) è piena di personaggi secondari, a decine, quasi inutili e di cui ti scordi immediatamente chi sono.
Senza spoilerare, i primi due terzi del film arrivano a un'apice, dopodiché c'è un'altra ora inutile di persone che si comportano in modo ridicolo e fastidiosamente stereotipato dai film processuali.
Quindi boh, Nolan si conferma rincoglionito, dopo Tenet che era un James Bond sterile mandato a 1.5x adesso 'sta biopic dove ha inserito tutta Hollywood in modo inutile.
Ah e torna anche la modalità "racconto l'incontro tra questi due personaggi con 30 secondi di battute taglienti e poi vado avanti nella narrazione". Cosa che fa venire voglia di lanciare un'atomica su casa di Nolan.
Ottimi gli effetti speciali "analogici", sarebbe stato figo se ce ne fossero stati di più, inframmezzati alla narrazione.

 No.396

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Il primo è una totale ciofeca, mettere Trintignant a fare il protagonista non aggiunge niente al film.

Il secondo è fatto abbastanza bene, anche se la recitazione certe volte è un po' troppo impostata.

Il terzo non è male, anche se mi aspettavo più Mattotti nello stile grafico.

 No.401

Quali film ci sono al cinema in questo momento che vi piacerebbe vedere?

 No.405

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>Good Riddance
Classico del cinema canadese. Inizia bene ma a un certo punto non sa più dove andare a parare e ho dovuto vederlo avanti veloce fino al finale meh. Brilla la recitazione della ragazzina protagonista perché gli altri non si sprecano. 6/10

>Il sol dell'avvenire

Film testamento. Ha fatto un mischiotto di generi e temi della sua carriera e del cinema in generale, ma non gli è uscito granché. Ho chiuso quando è arrivata la "matematica" amica della Murgia. Silvio Orlando l'unico che sa recitare. 5+/10

>Clean, Shaven

Grande lavoro sonoro. Ti fa davvero sentire schizofrenico e percepire la tragedia di questa condizione. Quando alla fine ammazzano ingiustamente il protagonista pensi "almeno la sofferenza è finita". Al top con "Come in uno specchio" di Bergman. 8/10

>Godland

Belle le musiche, l'atmosfera e l'ambientazione, ma non credo che valga la pena di perderci 2 ore e mezza per chi non è -boo dei paesi nordici. 6.5/10

>Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles

Film asciutto con una composizione dell'immagine bella. È molto lento, dura tre ore e passa, ma non è noioso. Dialoghi ridotti al minimo, parlano le immagini. 7/10

 No.408

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>il signor Max
Classico con Vittorio De Sica, porca puttana se recitava bene, il film è veramente poca cosa, il classico sdoppiamento di personalità, ma si fa apprezzare tenendo conto che è del '37.
>Il giardino dei Finzi Contini
Stavolta VDS regista, film molto bello come scenografia e fotografia, oggi tutto quello smarmellamento delle luci appare ridicolo. Non ho letto il romanzo, ma nel film mi piace come tutti gli eventi storici siano narrati attraverso gli effetti concreti che hanno nel menage familiare.
>Vacanze di Natale
Il primo non l'avevo mai visto, mi aspettavo peggio, è anche di una buona qualità. Ricalca Sapore di Mare in quasi tutto, dai personaggi alla storia all'epilogo. La Sandrelli, la Tolo e la Interlenghi mi hanno fatto il cazzo di marmo.
>The whale
Meh, sì Fraser è bravissimo ed è l'unica cosa che conta, ma la ragazzina non è minimamente credibile e recita malissimo, è proprio un aborto di personaggio, anche l'infermiera, e dio mio la storia alla fine è una merdaccia, una cosa proprio da film di serie b, non approfondita, con forzature, peronsaggi stereotipati grandi come una casa, tanto che spicca la moglie, nella sua semplicità.

 No.409

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Noia noia noia, ma salvo la recitazione di Fassbender e la regia di Fincher.

 No.410

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Mi avete fatto ricordare un film del 1968, Il pianeta delle scimmie, basato su un romanzo del 1963.

La trama simboleggia la rivolta dei negri che acquisiscono "parola" (cioè diritto di voto e diritto di woke) e che sovvertono e devastano la società americana (cioè il mondo occidentale) riducendola a un ammasso di macerie e così, dei viaggiatori spaziali, rientrando dopo decenni, non la riconoscono più finché non trovano distrutta e sepolta la Libertà.

La saga dei film è proseguita con qualche avventuretta idiota (battaglie e riconquiste) e cronologicamente si conclude con un compromesso che non fa né rinascere la civiltà, né placare la negritudine negriera.

Notare che il 1968 fu anche l'anno in cui venne sdoganato l'interrazziale su tutte le tv americane nella serie di maggior successo dell'epoca ( https://it.wikipedia.org/wiki/Umiliati_per_forza_maggiore ): come aveva spiegato padre Pio, morto appena due mesi prima di quella trasmissione, "grazie alla tv il demonio è entrato in tutte le case".

 No.411

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Mai visto prima, capito in un posto in cui se ne parla, non ricordo più quale e a che proposito visto che fra procurarmelo e la visione è passata qualche settimana.
Fino alle due ore di visione mi è sembrato un film strano con un senso, dopo è una trollata. Lynch è un genio nel senso che riesce a farsi dare i soldi per fare roba del genere. Che capisco bene che a suo modo è fatta benissimo e ha il suo pubblico.

 No.412

>>95
Appena finito di vedere, un film tristissimo con qualche scena esteticamente molto bella. Però 1 ora e 53 minuti sono troppi, si poteva scorciare.

 No.414

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>>126
Mah non so anon, a me sembra inutilmente splatter e inutilmente violento in un sacco di occasioni.
In alcuni casi queste esagerazioni oltrepassano di gran lunga la soglia del ridicolo.

Invece oggi ho visto 2 Tarkovskij
>Solaris
L'avevo già visto a spezzoni anni fa e non mi aveva entusiasmato, confermo il giudizio. La lentezza esasperante non sempre è funzionale alla creazione di pathos. L'unica cosa che conta sono i dialoghi tra i pochi protagonisti
>Stalker
Ecco, qui sì che si ragiona. Il tema è simile, lo svolgimento è simile (pochi personaggi che rappresentano diverse filosofie si trovano a contatto con SPOILERSPOILERLMAO), ma qui c'è più ritmo, anche nelle progressioni del racconto e nei confronti tra i protagonisti. Il finale: a differenza di Solaris, che vede il protagonista rifugiarsi nella sicurezza di un falso ricordo, qui il finale è veramente ben congegnato. Lo stalker prima si lamenta degli uomini, che non sanno più credere in niente e quindi rifiutano di entrare in una stanza che fa i miracoli, e subito dopo si vede invece sua figlia, la figlia di uno che crede in qualcosa, che sposta robe con la forza del pensiero, quindi si crea i suoi miracoli da sola. Non me l'aspettavo proprio

 No.415

>>414
Ah dimenticavo che in Stalker è anche nettamente migliore la fotografia

 No.433

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Ma quant'è bello questo film.
Un giornalista TV ha una crisi mistica ed inizia a sproloquiare in diretta. Questo mette in moto una serie di dinamiche interne alla rete televisiva, dinamiche ciniche e fastidiosamente verosimili. Una bella riflessione su un sacco di cose.
Sarebbe l'ora che facessero un film del genere sul mondo social.

 No.436

>>433
la storia di geppe

 No.439

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Visto al cinema.
Visivamente è un orgasmo continuo, è massimalista, le scenografie e la fotografia ti gettano in un universo alla Gaudì ma con più steampunk.
La storia non è male, anche se ci sono momenti imbarazzanti di hurrdurr donna forte e indipendente, a volte totalmente gratuiti, e negri random senza senso.
Però vale la pena, il processo di crescita del personaggio è interessante, Dafoe è immenso e fa ridere ogni volta che apre bocca.
Lanthimos ha fatto un film totalmente opposto a quella cagata fotonica del cervo sacro del mio cazzo.
Ah e le musiche, porca puttana, se qualcuno ha visto la serie Utopia (UK, non la merda USA) ritroverà quelle sonorità incredibili qui dentro. Suoni pesanti e alieni, tipo Amon Tobin(vedi https://www.youtube.com/watch?v=yKqtLYQK0eo ) o i Sigur Ros (vedi https://www.youtube.com/watch?v=QDeGyYvyNqs )
Lascio qui il tema principale: https://www.youtube.com/watch?v=QDeGyYvyNqs

 No.440

>>439
>la serie Utopia (UK
A proposito di questo, Wikipedia dice che è stata doppiata in italiano solo la seconda stagione e non la prima, perché?

 No.441

>>440
Eh ma io che ne so.
So solo che, come per tutte le serie UK, sentirle in lingua originale è una goduria. Io la vidi coi sottotitoli e ti consiglio di fare altrettanto, gli accenti inglesi mi fanno scassare.

 No.442

>>441
Vada per l'audio originale, grazie. La seconda stagione è valida oppure se ne può fare serenamente a meno?

 No.444

>>440
>Questo video non è attualmente disponibile nel tuo Paese/Regione
Perché qualche coglione ha sicuramente confuso quella diarrea americana con l'originale UK pensando fosse la season 2. In settimana scrivo a qualche ciccione di Wikipedia e faccio cancellare la fake news

 No.445

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LA CINEMATOGRAFIA È L'ARMA PIÙ FORTE

Alla fine ho visto questo merdosissimo film di propaganda negra, solo perché la ragazzaamica ha deciso che s'andava al cinema "quel che c'è, c'è", e allora l'ho assecondata.

Ebbene, quel caprone di Garrone si conferma un regista capace di creare angosce nel pubblico femminile e cringitudine stratosferica nel pubblico maschile.
È una storia di due eroici negroni senegalesi che decidono eroicamente di migrare in Italia clandestinamente in mezzo a eroici dolori, eroiche calamità inventatissime, ed eroiche crudeltà fumettistiche.

Inutile spiegare alla ragazzaamica che LA CINEMATOGRAFIA È L'ARMA PIÙ FORTE, tanto hanno già deciso in partenza che i poveri eroici negrocci negracci della negritudine zenegaleze zono bravi boveri viddime del monto cativo krutele.

E poi ci meravigliamo che il pidiotismo piddino acchiappa ancora dei voti. Fra pidioti e salvinisti, e con la meloni che va a dire che hamas è "HASTATOPUTIN", vien voglia di emigrare su MARTE.

 No.446

>>445
Fammi capire, tu hai visto un film come Io, capitano e QUESTO è il tuo commento?

 No.447

>>446
E tu anon cosa pensi di questa sdiarreata pro-negri che sembra partorita da Veltroni?
Hai già preparato il post per i socialini per quando gli scappellati gli daranno l'Oscar?

 No.448

>>447
Io venivo da un periodo in cui mi addormentavo a vedere TUTTI i film al cinema. Con questo non solo non mi sono addormentato ma mi è pure piaciuto molto. Mi aspettavo una roba buonista scontatissima visto il tema e invece no, è una rappresentazione che si segue molto bene. I tempi sono giusti, la musica anche, non ho visto particolari problemi nei personaggi. La storia è semplicemente quello che passano quelli che vengono dall'Africa per arrivare in Europa perché non esisteuna maniera legale di entrare ecc ecc, non è il thread per parlare di questo. Però il film si segue bene e ha una discreta potenza, liquidarlo con le puttanate che l'hai liquidato tu è mettere il proprio culo comodo non solo davanti alla politica, ma anche di fronte all'arte e alle relazioni umane (la tua ragazza che ti ha portato a vederlo). E anche stavolta anon confermato come schizzato rancoroso.

 No.449

>>442
Mah ci sta anche la seconda, se non altro arriva ad una conclusione, poi è chiaro che sul finale l'hanno mozzata per non disturbare la merdaccia statunitense. Però almeno ti fornisce qualche risposta in più.
Io mi rifiuto di vedere l'inutile freakshow etnico smussato e sterilizzato made in USA (come già Shameless insegna), ma la storia continuerà lì.
>>446
Ma magari non l'ha neanche visto, e viene qui solo per defecare.
Comunque parzialmente relato: voglio troppo andare a vedere American Fiction, su un negro basato che piscia sulla stereotipizzazione dei negri nel ghetto gangsta di stocazzo e la vita nelle strade e il disagio della minchia.
Appena posso mi vado a vedere anche Zona di Interesse.

 No.450

>>445
Lmaooo immagina guardare quel negrume per fare contento uno scroto spaccato

 No.452

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>C'è ancora domani
Film semplice senza pretese. La recitazione è generalmente buona, ma forse è il romanesco che nasconde le magagne. Si vede che la Cortellesi&Co. non sono propriamente femministi perché manca quella componente lesboide misandrica all'insieme. Gran figa la Vergano. 6+/10

>Wish

Doveva essere il film per celebrare i 100 anni della Disney ma è moscissimo e fa pena. Il cattivo è il prototipo di Anon. 5/10

>Io capitano

La regia è effettivamente buona, ma non c'è nient'altro di rilevante. Potrebbe piacere ai francesi perché ha le stesse vibes dei film negri che fanno loro. 6-/10

>Killers of the Flower Moon

Mi ha lasciato meh per essere un Scorsese. I personaggi sono tutti delle macchiette e la recitazione è tristissima. Sembra un film per bambini… Dura pure 3 ore e mezza, meglio guardare qualcos'altro. 6.5/10

 No.453

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>>448

>t. letteralmente il meme "il film DIGELAVERIDÀÀÀH"


Mussolini diceva che la cinematografia è l'arma più forte proprio perché aveva capito che produce emozioni negli spettatori, le consolida, meglio della più intelligente propaganda.

La "normale" propaganda fa leva sull'intelligenza dello spettatore; la propaganda cinematografica fa leva invece sulle emozioni. Cioè l'intelligenza passa in secondo piano (o peggio, passa al servizio delle emozioni).

Per costruire la propaganda negra di IO GABIDANO non c'è bisogno che la storia sia vera o almeno realistica; c'è bisogno invece che il fascio di emozioni sia coerente dall'inizio alla fine. Allo spettatore sembrerà di aver "capito" intelligentemente una questione, quando in realtà ha assorbito e fatto suo quel pianificatissimo fascio di emozioni, usando l'intelligenza per connetterle, per giustificarle, per consolidarle, senza farsi troppe domande su quanto di vero ci sia in ognuno degli step narrativi.

Esempio vintage: a fine 1983 usciva The Day After, che descrive gli effetti di una bomba atomica su un paesetto americano. La guerra atomica e l'evoluzione nella società sono appena appena accennati, e tutto si concentra su come tirano a campare i superstiti nelle settimane immediatamente successive: il claustrofobico rifugio che puzza di piscio, le malattie sanguinolente da radiazioni, ecc. Uno scenario catastrofico realistico con una "scaletta" di punti narrativi che puntano sempre nella stessa direzione.

La storia è infatti costruita in modo che lo spettatore dica "no" al nucleare, non solo in termini di armamenti (con l'idea tutto sommato fondata che "chiunque cominci, sarà un disastro per tutti") ma anche di uso civile, perché "sai mai che può succedere". Il disastro di Chernobyl, infatti, successe neanche tre anni dopo, ad aprile 1986. Immagina che sorpresa quando dopo The Day After (che quasi tutte le scuole obbligarono tutti gli studenti a vederlo) e dopo Chernobyl, col referendum del 1987 gli italiani dissero "no al nucleare" (giurerei che il risultato sarebbe stato lo stesso anche senza Chernobyl).

Un "no" carico di emozioni impostate dal film e consolidate dai telegiornali dell'86 (immagina tutti gli studenti di ogni ordine e grado dover fare per tutto il resto degli anni '80 e '90 compiti in classe su Chernobyl, sulla Guerra Atomica, sui Pericoli del Nucleare).

 No.454

>>450
Occhio che "scroto spaccato" è un trans post-OP di quelli che tanto tanto ti piace guardare nei pornazzi.

 No.455

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Mi avete fatto ricordare K19 The Widowmaker.

Gradevole film di sottomarini del 2002, propaganda americanoide-sentimentaloide (rappresenta i russi come tecnicamente napoletani incapaci e come umanamente coglioni), ma nonostante la faccia antipatiche di Neeson e di Ford, riesce a spuntare un 7+/10 grazie alla trama coerente e all'ambientazione claustrofobica da sottomarino.

 No.456

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L'unico buon film di Liam Neeson è The Grey, del 2012.
Thriller-sopravvivenza, storia molto ben costruita, protagonista realistico, ambientazione eccellente, niente "morale" né wokismo.
Voto: 10/10, merita davvero, roba da premio Oscar, ma ha vinto pochi premi secondari.

 No.458

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Ho finalmente visto Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu, un superclassico giapponese.
Venivo da un sacco di film massimalisti, di grande impatto visivo, stracolmi di effetti speciali (vedi Povere Creature di cui ho parlato in un post sopra) e porcaccia la puttanaccia invece questo film realista in bianco e nero mi ha steso, Ozu fa delle inquadrature che sono dei quadri, è una vera goduria assistere alla storia attraverso scene quasi fisse, ascoltando semplicemente i dialoghi (vabè leggendoli, perché su Prime c'è solo in lingua originale coi sottotitoli) e guardando i pochi gesti che i personaggi compiono.
Lo consiglio fortemente, in 'ste giornate piovose.
Wim Wenders fece un documentario in omaggio a Ozu, c'è anche quello su Prime e me lo vedrò nei prossimi giorni.
Prima però voglio vedere, sempre di Ozu, Tarda Primavera, Buon Giorno e Fiori d'Equinozio. Si trovano tutti su Prime, sono su un canale a pagamento ma sfrutto i 7 giorni gratis e non pago un cazzo.

 No.459

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LA CINEMATOGRAFIA È L'ARMA PIÙ FORTE

La ragazzaamica ora c'ha la mania del cinema. E vabbè. Stavolta c'era una merda di film sudcoreano. You know, i sudcoreani fanno i film contro l'insonnia. Lenti, farraginosi, interminabili. Fotografie e colonna sonora tutto sommato accettabili.

È la storia di due ragazzini molto legati. Poi a 12 anni lei sparisce dal continente coreanasiatico e ciaone. Si ritrovano dodici anni dopo online e hanno una… "storia virtuale".
E quindi, dopo altri 12 anni, finalmente si incontrano di nuovo di persona. Ma lei ora è una vecchia babbiona trentaseienne e sposata.

Ora, la ragazzaamica mi dice che il film le ha provocato sentimenti contrastanti, da un lato voleva che i due tornassero insieme, dall'altro invece accetta l'idea che la tipa sposata resti col maritozzo che giustamente le chiede: "mi avresti scelto comunque? volevi davvero me?" - e la ragazzaamica che non si rende conto che il maritozzo ha capito benissimo di essere solo un provider, ha capito benissimo che "è solo il suo turno" e che è già fortunato che lei non sia scappata per inseguire il suo sogno.

Ho dovuto spiegare alla ragazzaamica che quando un uomo prova sentimenti a 12 anni, li prova anche a 24, e anche a 36, e che è molto meno probabile che accetti di sposarsi "tanto per". Il sogno di un uomo è un amore adolescenziale che dura per tutta la vita. (Lo cogli il sottinteso, cara?, che la protagonista non ha un sogno, vuole solo vivere alla giornata le emozioni, e il suo restare col marito è solo convenienza? lo cogli?).

Comunque i coreani sono in via di rapida estinzione. La thotteria delle sudcoreane supera perfino quella delle statunitensi, e la loro propensione a figliare è addirittura minore di quella delle giapponesi. Ed è tutto dire. Un film come questo vorrebbe indurle alla riflessione, ma è come sputare nel mare sperando di provocare l'alta marea proprio mentre comincia la bassa.

 No.461

>>456
Sì spacca, a me il genere non piace molto ma questo è fatto veramente bene. Spero tu abbia visto anche la scena dopo i titoli di coda.

 No.463

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Anatomia di due palle che mi sono fatto sperando nel twist o che succeda qualcosa. Non classificabile come thriller (con buona pace di Wikipedia), carente anche come legal drama. Non consigliato se avete sonno o cercate un minimo di azione

 No.464

>>459
IESU ma perché guardano TUTTE la stessa merda?
Me ne stavano parlando, giorni fa, e l'ho immediatamente catalogato come film premio thottar

 No.465

>>464

L'appeal dei film Premio Thottar™ sta negli "accessori":

- interpretabili a piacere, quindi anche se la thot non capisce una mazza, può sempre dire la sua

- "profondi", cioè la thot può proclamamarsi esperta e buongustaia di cinema moderno

- con temi graditi alle femminazze che si sentono inutili (quindi roba che ispiri "solidarietà", roba che faccia sembrare le femmine "importanti", ecc., insomma, i soliti temi dell'NPC sinistroide radicalsciccoso)

 No.466

>>459
Son tutte delle puttane dissociate. Aveva ragione E. quando disse che è stata la liberazione delle donne l'inizio del crollo della civiltà.

 No.467

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>>466
Ma infatti il giusto posto delle femmine è fra i fornelli.

 No.469

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Ma che bel film. Sempre su vita, morte etc ma nettamente migliore del settimo sigillo imho.
E ha il miglior incipit di cui io mi ricordi: "I nostri rapporti con il prossimo si limitano, per la maggior parte, al pettegolezzo e a una sterile critica del suo comportamento. Questa constatazione mi ha lentamente portato a isolarmi dalla cosiddetta vita sociale e mondana."
Bello, asciutto, chiaro, sintetico nei suoi 90min.
Anche questo è su un canale aggiuntivo di prime, visibile per una settimana gratiss

 No.470

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The book of Life

Boh, un enorme boh. Mi interessava perché visivamente unico, e lo è. Il problema è che il sistema morale presentato è totalmente alieno. Qui una divinità fa il cazzo che vuole, uccide, imbroglia, ma a nessuno sembra importare ed è preso come un gioco.
La storia poi manca di peso, di gravità. Ad esempio, nel finale c'è una palese citazione a king kong che ti porta ad associare il cattivo con un gorilla - cosa che non ha un cazzo di senso quando il protagonista è un matador.

Bocciato.

 No.471

>>469
Kek ma che cazzo consigli era una palla totale

 No.472

>>463
Mi è piaciuto lo stile, a metà tra mockumentary e legal. Ma il pubblico ministero è ridicolo e abbassa tutto il livello.
>>471
Mi spiace anon, l'ho trovato eccelso.

 No.473

>>472
Il PM è coerente con il messaggio politico dietro al film, è letteralmente l'impersonificazione del maschio bianco etero antagonista delle donne, mentre gli altri uomini sono un simp che viene friendzonato, il marito irascibile mortoammazzato probabilmente da lei e il figlio ammazzacani che promette già bene.
Ok sospendere l'incredulità ma è pur sempre un film diretto da una donna, su una donna fedifraga (con altre donne, ça va sans dire) e omicida che però la fa sempre franca.

 No.474

>>472
Proverò a riguardarlo l'avevo visto a 16 anni circa

 No.475

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>>449
Ce l'ho fatta a vedere American Fiction, ed è senza dubbio il film col negro più basato che si possa immaginare, un professore che scrive libri sull'antica grecia, che si triggera di brutto quando sente le puttanate woke e che odia chi mitizza i negri del ghetto e la legge della strada e i quartieri disagiati e la polizia cattiva e il rassismo, finché il culo gli esplode ad un livello tale che inizia a scrivere un libro coi negri più negri che siano mai stati inventati in letteratura, e lì si innescano una serie di eventi interessanti.
Consigliatissimo, fa parecchio ridere la sua disperazione tragica di fronte a tutta una serie di coglioni che si bevono qualsiasi stronzata sulla blackness, nel film sono dipinti proprio come malati mentali, ritardati.
Ha appena vinto un oscar per la sceneggiatura.

 No.476

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 No.477

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>>476
>lmfq Ishida e Ceccherini sono la stessa persona

 No.478

>>477
MICIO!

 No.479

>>473
>Il PM è coerente con il messaggio politico dietro al film
Sì dai ma tutti gli altri personaggi sono coerenti con lo sgile narrativo, non calcano la mano, lui invece è teatrale in un modo ridicolo. Sarebbe stato bello invece avere un accusatore serio e percepito come imparziale, avrebbe rappresentato i legittimi dubbi della società sull'accaduto. Invece così, con quella mezzasega sarcastica, lo spettatore è inutilmente portato a vedere un processo come una inquisizione religiosa.

Ma vabè, domani smartworko, che film mi guardo? Ho sia Prime che Netflix, e ho postato circa la metà dei contenuti di questo thread. Vedo molto volentieri anche i grandi classici e adoro le cose pallosissime in bianco e nero (vedi Ozu sopra). Ma non ho mai visto I Guardiani della Galassia, in molti mi hanno detto che è figa la trilogia.

 No.480

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Tra i film più comfy che si possano immaginare, non serve neanche raccontare la trama.
La bella del film dovrebbe essere la Ferilli ma qui Laura Morante non aveva neanche 40 anni e mi ha fatto venire il cazzo d'oro a livelli inaspettati.

 No.481

>>480
>nel cast c'è Rocco Papaleo
e nel forno la pellicola originale va

 No.482

>>481
Madò, e perché ti fa sfrigolare il culo così Papaleo? Farà 5 minuti, fa il suo solito personaggio uberterrone.

 No.483

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Oggi invece ho visto Turné (1990), di Salvatores, con Abatantuono, Bentivoglio e Laura Morante, che ho definitivamente decretato sia la donna più figa mai esistita su questo pianeta, con buona pace delle altre.
La storia è banalissima, è un road movie: 2 amici partono in tournée teatrale ma Bentivoglio non sa che Abatantuono gli scopa la ragazza.

 No.484

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>Poor Things
Bella Baxter è una caricatura del "femminismo alla moda". Bravo Lanthimos che non si è fatto sgamare e ha preso pure gli Oscar. 6.5/10

>Argylle

È un Kingsman in stile romcom. La protagonista non è neanche woke. Infatti non è piaciuto a nessuno. Per me è fatto bene per quello che è. 6/10

>La chimera

Bel film. Qualcuno potrebbe dire che è un film da vergini perché ha le stesse vibes di Chiamami con il tuo nome (non ci sono frocə) ma secondo me la Rohrwacher ha del potenziale. 7/10

>The Zone of Interest

È girato davvero bene e ha una bella cinematografia. Non è un film strettamente sui nazisti/ebrei ma questi vengono usati per parlare in generale di una classe che fa violenza su un'altra classe, dell'indifferenza, del dimenticarsi di quello che è successo, ecc. Uno potrebbe leggerci una metafora della situazione attuale dell'Europa coi migranti. 7/10

>Dalva

Un coming of age liscio liscio, da manuale. Buono per passare una serata con la gf. 6/10

 No.485

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La via degli angeli: situazioni scontate e recitazioni pessime. L'amarcord di Pupi Avati è veramente una roba triste.
Al di là delle nuvole: non so cosa mi aspettassi, e non so giudicare. Può essere l'unico vero film erotico d'autore che io abbia mai visto, oppure un modesto film a episodi. Il pezzo finale degli U2 è potentissimo, e crea una chiusura da pelle d'oca.

 No.486

>>485
L'ultimo Antonioni è brutto e ridicolo. Un po' come Fellini. Non sono riusciti ad adattarsi ai tempi.

 No.508

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>Saltburn
Dopo la prima mezz'ora prende una piega che non ti aspetti. Colonna sonora britpop da sburro.

>Povere creature!

Qui lo sburro è tutto sulle tettine della Stone. Un buon lavoro, Lanthimos è una mina vagante nella noia moderna.

 No.514

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>Dune part II
Anche migliore della prima parte, se ha senso fare un film di fantascienza oggi che racconta una storia partorita negli anni '60 è solo in questa forma qui. Tutto ciò che si vede è estremamente curato, i costumi, il design di tutto ciò che appare in inquadratura crea un'atmosfera veramente aliena, ed è quella che vale il film, prima ancora della storia.
>Miliardi di Carlo Vanzina
Carol Alt mi ha fatto stare a cazzo dritto per 2 ore. Buon intreccio, buon film dopotutto. Se lo stesso film fosse arrivato nelle mani di un buon regista americano sarebbe diventato un classico della cinematografia mondiale.
>Ciao mà
Quattro storie attorno a un concerto di Vasco dell'87. C'è Claudia Gerini che ha 16 anni ed è già una bella figa, ma la sua amica (tale Giulia Sarmenghi) è ancora più figa e purtroppo non ha fatto altro nel cinema.
Ah sì, le storie sono tutte roba di macchiette, ma alla fine sono carine.
>Un americano a Roma
Delusione gigantesca. Premetto che io sborro tantissimo su qualsiasi film italiano in bianco e nero, ma la fama che ha questo film non è minimamente sorretta dalla trama, e neanche dall'interpretazione di Sordi, che rompe il cazzo già dopo dieci minuti e vorresti vederlo morto. Ottimo il tema, e tutti gli altri attori sono bravissimi, ma la narrazione procede a balzi da scenetta a scenetta, e sono tutte insulse al limite del fastidioso.

 No.515

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>>439
>>441
Grazie buon anon per avermi fatto conoscere Utopia (UK), ho appena finito la prima stagione e confermo che gli accenti inglesi sono molto piacevoli, quello che fa scassare è quello gallese di Becky. Molto piacevole anche la scelta tecnica della palette di colori, non so se avrei retto a sei puntate coi colori reali inglesi. Ed è anche vero che la colonna sonora è assolutamente notevole.
Nei prossimi giorni comincerò la seconda stagione perché così effettivamente è lasciata per aria.

 No.516

>>515
Prego Anon, anch'io sono rimasto fleshato da quei gialli e quei verdi. Anche la seconda serie non è male, peccato che dopo abbiano venduto tutto agli USA.

 No.533

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>Supersex
Poteva durare almeno due episodi in meno (francamente frega cazzi della storia del fratellastro e della thotta) ed evitarci la morale finale sul fare l'amore contro scopare, oppure il moralismo della già citata thotta post-muro. Ennesimo prodotto con del potenziale ma in cui si nota troppo che la regia è femminile e che il grano l'ha messo Netflix (la scopata col trans, assolutamente inutile).
Comunque gran figa l'attrice che fa Moana.

 No.534

>>533
Mi ricordo che quando le trans non erano di moda lui aveva detto in un'intervista una roba tipo "nella mia carriera mi sono scopato di tutto, _pure i trans_" per fare un po' di scandalo. Quella scena l'avranno messa per questo.

 No.535

>>533
È vero che nella serie hanno fatto passare Rocco per sostanzialmente un malato di sesso? Avevo letto la recensione di Uriel che diceva che spiccava il fatto non c'era piacere in quello che faceva e che la fosse ovviamente incredibile. Da uno a cui venne in mente di dire "it only smellz…" dopo averlo tirato fuori dal culo di una ragazza e averglielo infilato in bocca, posso capire.

 No.536

>>534
>Quella scena l'avranno messa per questo.
Meh, a me sembra la tassa da pagare a wokeflix. Non ne sono stupito, chiaro, anche la scena del pompino al funerale è sì ispirata da un fatto vero ma inventata di sana pianta

>>535
La cognata thotta e la moglie nella puntata finale gli fanno la ramanzina sullo scopare=bad e fareall'amore=good, da perfetto manuale della regista/sceneggiatrice donna.

 No.537

Mi ero interessato alla ballata di Buster Scruggs tra il meme "first time?" e gli shorts che mi passavano ogni tanto su youtube.

Le prime due storie, quelle più memetiche, sono decisamente le migliori. Ben fatte, divertenti. La terza storia, che riguarda un impresario ed un ragazzo senza arti, è la più artistica. Purtroppo è molto ripetitiva, poteva essere più corta.
Questo problema di lunghezza si presenta anche nella quinta storia, che rappresenta il punto più basso di questa antologia ed è la sequenza più lunga. Inoltre il finale non convince proprio, sembra essere forzato per mantenere il tema di quanto sia facile morire e difficile vivere.

L'ultima sequenza l'ho capito ma non l'ho apprezzata, troppo simbolica per me.


5/10, poteva essere 6/10 se i due corti migliori li mettevano alla fine.

 No.552

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>>515
>>516
Finita anche la seconda stagione. E niente, verso la fine è diventata un po' complicata da seguire in inglese e comunque hanno provato a dargli dei ganci per la terza stagione che però non hanno mai girato. Non male nemmeno la seconda stagione ma meno impressionante della prima. Mi mancherà Pietre e soprattutto Becky…

 No.553

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>Valerian
Ottimo film di fantascienza leggero, divertente, con ritmo, ottimo prodotto insomma. Spiace che non abbia avuto espansioni, non ha guadagnato abbastanza. Ma anche Cloud Atlas e Southland Tales (così finisce il mondo) mi sono piaciuti tantissimo nonostante siano stati dei flop memorabili. Ne approfitto per consigliare almeno Southland Tales che è una figata senza paragoni.
>La morte corre sul fiume
Mitchum è il miglior psicopatico possibile, film con una fotografia memorabile, impressionista. La scena dove la moglie capisce di aver sposato un pazzo è un capolavoro di luci e composizione. Film citatissimo, da vedere in ogni caso, da perdonare anche quando esagera sui buoni sentimenti alla Frank Capra.
>The Creator
Super osannato dalla critica ma è stata un po' una delusione. La trama è estremamente prevedibile, non si percepisce alcuna evoluzione del protagonista e questo crea confusione perché diocane lui cambia la fottuta fazione, inverte i buoni con i cattivi e cazzo devi farmelo vedere che matura, non è che di punto in bianco spara ai "suoi" perché un robot gli ha detto mezza frase, e che cazzo e alcune scene sono proprio fatte male, non approfondite. Per dire, il tecnico che vede il "cervello" del robot e dice "questo è una roba mai vista, questo può crescere", ma noi non vediamo un cazzo di niente, non c'è alcun closeup, nessuna scena che renda l'idea di cosa dice quel coglione. Insomma pare tutto abbozzato, e immagino che il parere positivo della critica sia perché alla fine il messaggio del film è che gli USA sono cattivi e il protagonista è nero ed il film è uscito in periodo BLM

 No.564

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Guardare "Morte di un commesso viaggiatore" alla veneranda età di 38 anni mi ha fatto capire di non aver capito proprio un cazzo di mio padre, mi spiace che sia morto prima che io vedessi questo film, avrei potuto fare la figura del bambino qualche volta in meno.
Non ho letto il romanzo, ma il film è talmente dichiaratamente teatrale da non sentirne il bisogno. Tutto è spudoratamente falso, alcune inquadrature riprendono volutamente le estremità delle scenografie, e questo fa risaltare i protagonisti tipo Dogville.
Hoffman immenso.

 No.565

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Visti un po' di film di Bresson. È praticamente il regista dell'anonitudine maschile e femminile. Consigliare un solo film per tutti è impossibile, sono tutti belli.

Questo di Lanthimos non ho capito perché è così criticato sui chan. Non è un capolavoro, ok, ma mi è sembrato un horror fatto bene: giusto nel ritmo e nell'atmosfera. 7/10

Questo della Breillat mi ha deluso un po'. Non c'è abbastanza pericolo/tabù nella relazione tra la milf e il figlio del marito per rendere la storia appassionante, le scene di sesso lasciano molto a desiderare e i dialoghi sono meh. 6/10

 No.581

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Sto divorando commedie estive in queste notti afose:
>Se fossi in te
Ottima commedia sullo scambio di personalità, con risvolti veramente imprevisti, che sembrano un inside joke fatto apposta per rompere i cliché sulle storie di scambio di personalità. Bravi tutti gli attori, della ghenga comica milanese.
>Acapulco prima spiaggia a sinistra
Scrittura pessima, Andrea e Gianni recitano anche bene ma le gag sono tristi, forzate, fanno venire l'ansia. Gegia alla fine mi ha fatto venire il cazzo duro.
>Panarea
Una merda fumante, anche qui tante belle fighette (tra cui la Merz al suo massimo ormonale e tale Hoara Borselli con il culo più bello del creato) ma scenette insulse che la tirano per le lunghe senza motivo, sai già all'inizio come finiranno e non vedi l'ora che tutto finisca, per terminare il supplizio.

 No.583

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Ma che bel film.
All'inizio sembra che sia un elogio di napoli, ma De Crescenzo ne fa un ritratto spietato, pur nella sua affettuosità, non lasciando intendere nessun tipo di speranza possibile.
Tempi comici veloci, un po' di eccessivo buonismo nel finale, ma alla fine è una messa in scena dignitosissima di tutti i cavalli di battaglia del De Crescenzo scrittore.

 No.584

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Vista la filmografia dei D'Innocenzo, in attesa che Sky trasmetta Dostoevskij (la aspetto sul torrente, ovviamente).

>La terra dell'abbastanza

Buona opera prima anche se non è nulla di inedito. Olivetti e Carpenzano (più il primo a dire il vero) devono avere degli agenti di merda, viste le carriere meh che stanno avendo

>Favolacce

Non il classico film sulle famiglie proletarie romane. Dei tre però è quello con la trama più debole

>America Latina

Si lascia guardare, il twist finale ci sta anche se era un po' prevedibile

 No.585

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Dopo averlo visto ho rivalutato immensamente i lavori dei Vanzina.
È bello, fatto bene, lei è puccia oltre ogni limite consentito dalle attuali leggi in vigore, ed è facilissimo immedesimarsi nelle situazioni raccontate. Ma è pieno di gag 100% Vanzina, che uno dice boh, ma che c'entra. Però capisco che abbia avuto un successo mondiale, così. Anche la risata grassa vuole la sua parte.
La fotografia pur senza strafare è fatta benissimo.

 No.586

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Puttana che bel film.
Il titolo mi aveva sempre tratto in inganno (e la locandina fa schifo al cazzo), è in realtà l'epopea italiana del dopoguerra, sia umana che sentimentale, politica, valoriale. Fatta coi controcazzi da Gassman, Manfredi e Sandrelli.
È al tempo stesso un omaggio a una generazione cinematografica che stava passando, grazie ai cameo di De Sica, Fellini e Mastroianni che interpretano sé stessi, e grazia a vari riferimenti espliciti a Rossellini e Antonioni.
Le trovate registiche e la fotografia sono veramente su un altro livello, la parte con i riferimenti a "Strano Interludio" è avanti anni luce anche oggi.
Insomma è un film imperdibile anon, un capolavoro, scemo io che per anni mi son fermato solo al titolo e pensavo fosse una commediuola melensa come tante.

 No.587

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Oggi per cambiare (sto vedendo quasi solo film europei del secolo scorso) mi sono visto tutta la saga degli Avengers.
Alla fine i primi 3 non sono male, un po'di momenti imbarazzanti ci sono ma tutto si regge bene, e man mano che ci si avvicina alla fine c'è un crescendo simil-drammatico che ho trovato davvero piacevole, e Thanos è un ottimo villain imho.
Peccato per il quarto film, che è una merda fumante oltre ogni possibile generosità di giudizio, composto in gran parte da dialoghi inutili e da momenti imbarazzanti di vario tipo.
Peccato, se si fossero fermati al terzo (magari per poi fare una seconda trilogia, a mente fresca) sarebbe stato un buon prodotto, ma quell'ultimo film non riesce proprio a stare in piedi, fa troppo cagare, il mio falegname con 30 euro fa una trama migliore, non c'è neanche azione, è una roba moscia e schifosa.

 No.590

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>Perfect Days
Ottimo il soggetto, bellissima la regia e perfetto il protagonista. La storia però è poco più di nulla, e nel finale diventa proprio buttata lì malamente, con un paio di scene proprio ridicole, peccato.
>il Giorno della Civetta
Buonissima trasposizione del romanzo, la Cardinale ad un livello di fighezza inaffrontabile, trasuda sesso contadino in ogni scena, Franco Nero talmente giovane che sembra Terence Hill ma funziona bene come "il comandante buono dal nord". Il film riporta bene alcune frasi "definitive" sulla Sicilia, frasi che non ammettono repliche, che parlano di omertà ovviamente.

 No.608

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Ci hanno fatto pure un film ma è una serie tedesca che va avanti da trent'anni.

Il font scelto è già indicativo del contenuto e della qualità e anche del target di pubblico.

 No.609

>>587
ma i film tipo Iron Man, Captain America, ecc ecc li hai mai visti?

 No.610

>>609
Un paio di Iron Man sì.

 No.611

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>Aggro Drift
Un ritorno ai vecchi tempi che convince poco. È la versione di Korine del genere "film-videogioco". I gimmick sono la telecamera termica e inserti di IA qui e là. La trama è scadentissima, la recitazione e le battute tristi, sarà voluto ma è cringe. Di positivo c'è che è girato in 4:3 e dura poco. Forse sarebbe stato meglio farci un corto. 6/10

>Anatomia di una caduta

È uno switcheroo: il marito fa la parte della moglie e viceversa. La storia non appassiona ed è palloso da vedere fino alla fine. Molti momenti cringe su cui è meglio sorvolare. L'unico che brilla è il ragazzino che fa il figlio. 6-/10

>Inside Out 2

Per essere un film sull'adolescenza è zoppo. Potevano osare di più anche se è una roba della Disney. 6/10

>Longlegs

Spero che l'intento fosse quello di omaggiare il cinema horror/thriller/soprannaturale degli anni 90, altrimenti è solo un film banale e noioso. 5-6/10

>Kinds of Kindness

3 racconti brevi della durata di 50 minuti ciascuno. Senza pretese e piacevoli. Si son riposati dopo Povere creature. 7/10

>L'imperatore di Roma

Madonna che cagata che ho visto. 4-5/10

 No.616

>>610
il bello dei film marvel (fino ad infinity war) è che sono tutti collegati.
Guardare solo i film degli Avengers è ok, ma si godono davvero se si sono visti gli altri film.
Per quanto vengano inondati di merda sui chan, film MCU sono blockbuster fatti bene.

 No.618

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Sono pronto a prendermi le pietre che mi lancerete.

Ho visto Eyes Wide Shut e non ho capito perché sia tanto influente. Cioè, come film è bello, non lo discuto tecnicamente. Quello che non capisco è perché abbia avuto un tale impatto. Sono io che lo guardo 25 anni in ritardo, per me l'idea che le elite facciano orge non è nulla di che e quindi non mi spiazza.

In generale è il problema che ho con le storie che girano intorno ai sogni. Ovvero, in un sogno l'unica cosa reale è chi sogna, quindi la storia deve girare intorno a questo. Qui però sembra finire tutto in niente, ti resta un momento il dubbio se la moglie l'abbia tradito effettivamente o meno con l'ufficiale però boh.
Forse io l'avrei fatto finire quando lui trova la maschera. Però ripeto, il film è molto bello, solo non capisco l'impatto sociale che ha avuto.

 No.619

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>>618
>non ho capito perché sia tanto influente
Ah, non saprei guarda, proprio boh

 No.620

>>618
Ma che "impatto sociale" avrebbe avuto Eyes Wide Shut? Tolto kidman nuda intendo

 No.621

>>618
> per me l'idea che le elite facciano orge non è nulla di che e quindi non mi spiazza
Imho è l'orgia, il punto.
Il punto del film è la raffigurazione di un potere assoluto, onniscente, che decide cosa possa esistere e cosa vada invece dimenticato, pena la morte.
Per dire, più dell'orgia è importante la lettera che gli viene consegnata al cancello.
Ha anche molte assonanze col Castello di Kafka.
L'impatto l'ha avuto perché è l'ultimo film di Kubrick (AI non lo considero), per la Kidman nuda come ti hanno detto sopra e perché scenografie e costumi sono di altissimo livello.

 No.622

>>621
Ovviamente volevo scrivere "Imho NON è l'orgia, il punto".

 No.623

>>621
>Il punto del film è la raffigurazione di un potere assoluto, onniscente, che decide cosa possa esistere e cosa vada invece dimenticato, pena la morte.
Non so, alla fine lui mica dimentica, anzi è ben cosciente, lo sa anche la moglie. Fai te che io davvero credo a Ziegler quando dice che la morte della prostituta è solo una coincidenza, ed in effetti l'ultima cosa che sappiamo di Nick è che è vivo.
Dal film ho avuto l'impressione che fossero solo ricchi annoiati, non che fosse questo potere assoluto che tu descrivi.

>>620
Boh, sarà il mio circoletto allora. Mi era stato presentato come questo film che descrive come è davvero la vita dei ricchi ed allora io mi aspettavo qualcosa di più scabroso, più politico in senso lato.

 No.624

>>623
Però così non spieghi la lettera.

 No.625

>>624
Milich può aver avvertito qualcuno, oppure è una lettera standard (non c'è nessun nome sopra) che usano quando arriva qualcuno di persona a fare domande.

 No.635

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Non voglio elaborare oltre questo: quando vidi questo film la prima volta rimasi colpito dall'insieme degli elementi visivi, la colonna sonora, l'ambiente ed i colori freddi con i paesaggi dell'America comfy dei paesini o comunque cittadine più piccole in mezzo al nulla, poi tutto il tema della depressione dei protagonisti e del senso di non appartenenza a nulla risuonavano e risuonano tuttora con me, quindi è diventato automaticamente uno dei miei film preferiti a prescindere dal fatto che sia bello o meno. Poi c'è Zach Braff dei tempi di Scrubs, quindi era subito comfy.

Sono molti anni che non rivedo questo film, ho un po' paura di farlo perché potrei rendermi conto che è una cagata oppure deprimermi ancora di più, onestamente non ho voglia di scoprirlo.

 No.637

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Grande occasione persa con questa trilogia, poteva essere un prodotto facilmente esportabile all'estero e invece è uscito uno spin off anni 70 dell'ispettore Coliandro. Promossi Eva e Ginko, da arrestare chi ha deciso di far recitare così la Bellucci

 No.648

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Ho visto il primo Winnie the pooh: blood and honey. Mi aspettavo merda pura, temevo fosse uno di quei prodotti millenial in cui prendi qualcosa dell'infanzia e lo rendi edgy (per capirci, Peach che tradisce Mario con Bowser, cose così).

Invece qualche idea bella c'è. Per carità, il budget è quello che è, e si vede, però. Christophere che se ne va, abbandonando l'infanzia per il mondo adulto e scientifico, e viene sostituito dall'inverno e dalla fame. Poi torna e trova la propria infanzia deformata dalle proprie azioni. Ma uno ci può anche vedere le conseguenze dell'uomo che modifica la natura per poi abbandonarla e pagarne le conseguenze, come i cacciatori che alimentano i cinghiali per cacciarli oppure le foreste nate da piantagioni capitozzate rinselvatichite (avevo letto qualcosa al riguardo della foresta di Epping).

Se tutto il film fosse stato i primi 20 minuti era da 10 10 nadia comaneci. Peccato che ci sia anche il resto, più di 5 non gli posso dare.

Il secondo è pure meglio secondo l'internet, vediamo.

 No.650

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È un film che si lascia guardare. C'è qualche buco che forse si sarebbe potuto evitare facendo il film più lungo, e Mortensen e Cassel che fanno i russi con l'accento russo sono cringe. Sui vari aggregatori gli danno 7.5-8, ma per me più di 6 non vale.

 No.655

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Ho visto questo iersera.
Solita merda propagandistica comunistoide, peraltro ben architettata alternando spezzoni d'archivio e scene recitate.

I comunisti italioti sono peggio di una religione settaria.
Ora vogliono "beatificare" pure Berlinguer.

 No.656

>>655
Non hai capito il senso del film e le diverse sotto trame perché sei stupido

 No.657

>>656
>t. guarda solo film di Moretti e Veltroni 24/7 perché obbligatorio per rimanere tesserato del PD



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