>>9070Netanyahu è morto il 29 settembre, Gallant era il suo delfino. Gli altri tre, di Hamas, sono ufficialmente stati già assassinati, per cui non sono stati elencati nel "provvedimento" della CPI.
Il detto "il calcio dell'asino" si riferisce alla fiaba in cui tutti gli animali della foresta temono il leone, ma quando il leone muore tutti dicono "eh ma io al leone gli avrei fatto un culo così", e l'asino, per sembrare più bravo di tutti, va a scalciare il leone morto.
Intanto in (((patria))) è da fine settembre che stanno attribuendo a Netanyahu tutte le scelte sbagliate (incluso l'atto terroristico internazionale dei cercapersone esplosivi), così quando sarà "ufficialmente morto" i responsabili resteranno a piede libero.
(si può anche pensare che abbiano già previsto la "morte" - o altro tipo di uscita di scena - di Gallant, oppure l'utilizzarlo come capro espiatorio qualora non si riuscisse ad attribuire tutto a Netanyahu; "morte" fra virgolette, perché è sufficiente cambiare nome e pettinatura e sparire per qualche annetto dalla circolazione)
Intanto, non fatevi ingannare troppo dalla (((propaganda))) ancorché parzialmente condivisibile (dopotutto la vera propaganda è quella realistica - cioè contenente una discreta percentuale di verità -, non quella facilissima da sgamare): pic rel8, dal (((quarto)))