>>9062Gne gne, però la situazione complessiva è cambiata più volte.
L'esercito ucraino è stato annientato tre volte.
La NATO lo ricostruì una volta, lo ripristinò una seconda, e non ci sta riuscendo per la terza volta solo perché sono già crepati tutti quelli che erano in età da armi. Motivo per cui ai piani alti a Kiev si tenta in tutti i modi di dire che bisogna abbassare l'età di arruolamento. Ma servono soldati, non carne da cannone.
È anche vero che la Russia ha speso anzitutto le scartine. Ricordate i primi tempi con le camionette scassate e i soldati meno preparati? Quelli che sono morti, pazienza, è inevitabile in un conflitto bellico. Ma quelli sopravvissuti si son "fatti le ossa". Cioè hanno acquisito esperienza.
Ricordate poi la Wagner? O Putin in quel periodo era diventato improvvisamente cretino, oppure era una strategia piuttosto ben calcolata, un piano per ottenere un obiettivo. E se non siete pidioti, sapete benissimo che "i russi non vanno neppure al cesso se non hanno un piano". L'obiettivo, oltre di guadagnar tempo per rammodernare l'esercito russo, era anche quello di stanare i nemici interni. Cosicché non appena il
personaggio Prigozhin "marcia su Mosca", subito le quinte colonne degli americani festeggiano o addirittura comandano di spalancargli le porte.
La
persona Prigozhin ottiene poi un colloquio con Putin, durato oltre due ore, dopodiché Putin, continuando a condannare il
personaggio Prigozhin, lo rispedisce altrove e muove finalmente l'esercito. E parte il ricco repulisti interno, fatto in modo da non sollevare titoloni sui giornali.
Il
personaggio Prigozhin morirà in un "incidente aereo" di cui i media angloamericani, boccaloni come sempre, attribuiranno a Putin. Con tanto di sospetti di droga e alcolici (che erano vietatissimi nella Wagner, in quanto composta da ex galeotti che per avere uno sconto di pena avevano firmato per combattere).
La
persona Prigozhin, qualche settimana dopo la morte del
personaggio Prigozhin, appare in una foto con una barba vistosamente finta ma in abiti militari in Africa. Proprio nel momento in cui gli interessi UK/USA/francesi in Africa vengono smantellati, le basi USA sbaraccate, le materie prime non più cedute alla Francia a prezzi miserabili, eccetera. E c'è tutto uno svolazzo di bandiere russe quando un politico russo va a fare visita, chissà perché.
La Cina pure sta quatta quatta colonizzando pezzi di Africa stufi di europei e angloamericani. Chissà perché.
Insomma, la narrativa dell'aggressione e dell'invasione funziona solo per i pidioti dalla memoria cortissima. Nessuno ricorda più che furono gli angloamericani a spazzar via Yanukovich, "reo" di non essere nemico giurato della Russia ma di volere la neutralità, e di soffiare sul fuoco russofobico.
Putin aveva già previsto tutto e si pappa dunque in un sol colpo la Crimea. Devo qui aprire una parentesi per ricordare che trasferirono truppe e mezzi via treno e con furgoni col tetto pitturato di nero. Lo smacco per gli angloamericani fu enorme perché tutto l'apparato di spionaggio spaziale "non aveva notato" massicci movimenti di truppe. Proprio come nella barzelletta in cui gli americani progettano una penna spaziale per prendere appunti in orbita, investendo miliardate e… scoprono che i russi nello spazio usavano le matite.
E pensare che con gli accordi di Minsk i russi avrebbero restituito la Crimea entro 15 anni alla sola condizione della neutralità… e che quel coglione di Zelenski forse era perfino sul punto di accettare, salvo poi farsi convincere dagli inglesi a stracciare gli accordi.
Che l'Operazione Militare Speciale fosse inevitabile, lo sapevano non solo i russi quando si sono ripresi la Crimea, ma anche gli americani. Che prevedevano che l'attacco sarebbe cominciato a fine 2022 o inizio 2023. Immaginate la sorpresina quando Putin comincia a schierare truppe al confine a gennaio '22. Zelenski avrebbe concluso un colpo da maestro a dichiarare neutralità: avrebbe fatto azzeccare una figuraccia a Putin, salvato la vita a oltre 750mila soldati ucraini, mantenuto l'integrità territoriale (tranne la Crimea, ma poteva benissimo tornare agli accordi di Minsk), sarebbe diventato un eroe in patria e fuori. E sarebbe morto ammazzato da un "assassino solitario", come succede a chi rompe le scatole agli (((angloamericani))).
In effetti l'Ucraina era (e per buona parte è ancora) centrale del pedotraffico internazionale, sede di parecchie decine di biolab americani, il Donbass era territorio previsto per il (((progetto))) "Nuova Israele" (che è uno dei motivi per cui i russofoni vi venivano sanguinosamente perseguitati), e proprio il Donbass è ricco di materie prime (che servono ai guerrafondai per pagare gli apocalittici debiti di guerra che hanno accumulato dal 2022 ad oggi). Insomma, perseguitando i russofoni e aderendo alla NATO cosa hanno guadagnato? 750mila morti, territori persi per sempre, ricchezze naturali perse per sempre, debiti di guerra astronomici, figuracce mondiali fatte fare alla NATO e agli UK/USA (che smaniano dal volersi vendicare, e magari dare anche la colpa ai russi).
Per questo bisogna ricordare che il cagnolino ucraino non doveva permettersi di aggredire il terribile orso russo.
p.s.: l'UE è una merda:
https://x.com/itsmeback_/status/1859245308934246529