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 No.854

Quesito da negro dell'economia.

Da dove arrivano i soldi che le banche chiedono sotto forma di interessi sul debito?

Se ci fossero solo 3 persone, A, B e C. A è una banca e possiede 100 euro, B vuole comprare una cosa da C che vende per 100 euro ma non ha una lira. B va dunque dalla banca per farsi prestare i 100 euro, questa glie li concede a patto che dopo 1 mese glie ne restituisca 110. Ora B può comprare da C ma i 10 euro di interessi che deve alla banca da dove cazzo li prende?

Qualcuno mi spiega questa cosa?

 No.855

non so se sto abboccando, ma i 100 che B ridà ad A da dove li prende?
Perchè quella è la stessa sorgente dei 10 di cui stai chiedendo.

 No.856

Li prende trasformando materia (risorse) e utilizzando joule (lavoro suo o delle macchine). Fine, non c'è altro da capire. Le banche funzionano solo da intermediari ladroni ed è per questo che nei periodi di cinghia stretta son sempre stati i primi enti a venir attaccati.

 No.857

B fa un pompino ad un vecchio presso la stazione e con con i proventi di questa attivitá paga gli interessi

 No.858


>>855
No, i soldi circolanti sono in totale 100. Da dove derivino e come vengano creati anche questo è un dilemma per me.
Chi è stato il primo a barattare delle cose in cambio di monete con un valore dato da uno stato o ente?

 No.859

>>858
Penso sia una cosa che risale alla notte dei tempi e gli antichi avevano semplicemente capito quali fossero le proprietà intrinseche dei metalli nobili. Ad una certa ci hanno fatto monete/lingotti per trasportarli e tutto qui.

 No.860

Sembra che tu stia iniziando a noooooticiare
Da nessuna parte.
Quei soldi devono essere stampati/inventati
(Oppure venire dall'estero se la bilancia commerciale è positiva)

 No.861

>>854
Il principio è che se la banca presta 100 sta "rischiando" un pochino che tu non li restituisca, e comunque sta "impegnando" 100 per un periodo di tempo che piace solo a te.

Allora si fa pagare questo rischio e questo impegno sotto forma di interessi.

Ti do 100, esige 105, 110, 187… no, l'87% in più non può esigerlo perché sarebbe strozzinaggio.

Allora c'è il trucco: "ti faccio restituire in comode rate per trent'anni".
Ma in 30 anni i soldi si svalutano e il rischio si moltiplica.
Così tu chiedi 100k e ti ritrovi a dover restituire, in trent'anni di rate, l'equivalente di 185k. E ufficialmente non lo dovresti chiamare "strozzinaggio" perché dopotutto tener bloccata per trent'anni una ricchezza… e il muh rischio del muh prestito…

In teoria vale anche al contrario: tu cliente depositi 100, la banca fra un anno ti riconosce 101, perché quei 100 li ha potuti prestare (lucrando interessi più alti dell'un per cento) e quindi ti "premia". Purtroppo gli interessi sui depositi sono calati drammaticamente negli ultimi decenni, perché le banche, pur di avere liquidità da prestare, usano ogni trucco per fregare i depositanti (che sono fottuti comunque dal fatto che i soldi si svalutano: non puoi nasconderli sotto il materasso e illuderti di conservarne il valore).

Si introduca qui la faccenda del "credito frazionale" e quella della "cartolarizzazione".
Da un lato la banca presta soldi che non ha:
- A deposita 100
- la banca presta 100 a B,C,D,E,F,G,H,I, chiedendo loro il 10-15% di interessi
- alla fine della fiera A si ritrova con 101, e BCDEFGHI hanno restituito 115, cioè il guadagno netto della banca è di 15×BCDEFGHI -1×A = 119.

Ipotizzando che F vada in fallimento totale e sparisca dalla circolazione e che anche pignorando i suoi beni si ottenga, fra rate già pagate e asta giudiziaria, solo 50 anziché 115, cosa succede?
Che il guadagno della banca sarà 15×BCDEGHI -1×A +50-115 = 54, cioè comunque molto più di quanto aveva all'inizio.

Tutta l'economia moderna si basa su prestiti.
Vuoi aprire un'azienda? Ti serve un finanziamento.
Vuoi comprare casa o macchina? Ti serve un finanziamento.
Ti pagano lo stipendio? Bonifico sul tuo conto.
Devi pagare il mutuo? Detrazione dal tuo conto.
Risultato: la banca non movimenta dei soldi, ma quasi esclusivamente numeretti su un equivalente di foglio Excel.

Sui grandi numeri, la banca incassa un fracco di soldi.
Motivo per cui può permettersi di avere sedi grosse e prestigiose, vigilanza armata, tutta una serqua di dipendenti specializzati, centri di calcolo, pubblicità, ecc.

Letteralmente, in ogni prodotto che compri, c'è la tangentina alla banca.
Compri la mozzarella in salumeria?
La salumiera sta pagando il mutuo, e il prezzo della mozzarella è aggiustato in modo da guadagnare qualcosina in più perché bisogna pur ripagare la banca.
Ma il caseificio da cui si rifornisce, c'ha da pagare gli interessi sul debito. L'investimento va ripagato, o almeno vanno ripagati gli interessi in attesa di poter saldare il debito. E quindi sul latte ha aggiustato il prezzo in modo da guadagnare qualcosina in più perché bisogna pur ripagare la banca.
E il furgoncino che trasporta i prodotti caseari? Anche quello è gravato da rate, con interessi. Per cui il trasporto costa qualcosina in più perché bisogna pur ripagare le rate.

Si stima che sui prodotti di maggior consumo il costo effettivo di bancadiquà-bancadilà, incide per metà del prezzo che paghi.
A proposito, hai pagato la mozzarella col bancomat, cioè la banca ha fottuto pure te, perché il bancomat ha un canone annuale (e se non paghi quello, paghi comunque il canone di "tenuta conto").

Siamo letteralmente schiavi delle banche.
Ogni transazione economica arricchisce le banche.
Solo perché la banca è depositaria del "diritto" di prestare soldi a interesse.
E se cerchi alternative - tipo farti anticipare i soldi da tuo cugino - ti arriva la visitina della GdF perché quei contanti non sono tracciati e chissà cosa ci stai nascondendo mentre eviti di fare transazioni con la banca…

TLDR: I contanti sono l'ultimo bastione perché "tracciabili" solo quando escono da un bancomat e quando rientrano come deposito, senza far sapere alla banca come sono stati usati nel frattempo.

 No.862


 No.863

Gli interessi creano inflazione, le persone che pagano interessi stanno letteralmente creando valore per qualcun altro, questo valore poi rientra in vari modi sul mercato e i commercianti di merda possono aumentare i prezzi per comprare una casa alla loro figlia troia.

 No.864

>>861
E i Bitcoin.

 No.865

>>861
https://www.youtube.com/watch?v=wi-bWp2cbTU

I cinesi infatti hanno 1 sola banca centrale, così come l'USSR ne aveva una sola.
Cioé gli interessi e le responsabilità erano incentrate e concentrate sull'intera comunità, non su singoli individui che possono fare il cazzo che vogliono.

 No.876

non posso credere che nessuno è stato in grado di rispondere ad OP.
Nel mondo attuale (moneta fiat) le banche prendono i soldi dalle banche centrali.
Una persona chiede un prestito ad una banca commerciale, la banca commerciale chiede alla banca centrale un prestito. La banca centrale stampa i soldi che vengono quindi prestati alla persona tramite la banca centrale.
Ogni volta che una persona chiede un prestito vengono stampati dei soldi, quindi cala il valore di tutti i soldi in circolazione e chi si è fatto prestare dei soldi è avvantaggiato per via dell'effetto Cantillon.

Le banche centrali stampano sempre soldi, hanno pure dei target minimi di legge di inflazione (che oggi si intende come aumento dei prezzi, ma che in origine era aumento della base monetaria e quindi se l'inflazione è al 2% per legge significa che la base monetaria probabilmente aumenta anche di più), quindi non può mai succedere che i soldi da restituire non siano in circolazione (ovviamente può succedere che sei sfigato e il tuo investimento ha fallito).

Se vuoi spiegazioni più approfondite leggi un libro abbastanza conciso ma non so se semplice (l'ho letto che già sapevo roba), di intitolato Understanding Central Banks di Nils Herger (un libro mainstream pubblicato da Springer, niente autismi strani di gente fuori dall'accademia). Se vuoi spiegazioni fattualmente esatte ma di persone critiche devi leggere/ascoltare gli economisti della scuola austriaca ma ti si apre un mondo di autismo.

Per quanto riguarda invece >>858
ovvero l'origine dei soldi nella storia, la risposta esatta non la sa nessuno. Ci sono delle teorie, ma niente di certo. Quel che sappiamo meglio è che ad un certo punto abbiamo deciso di usare i metalli preziosi e poi li abbiamo abbandonati per decreto.
Potresti leggere What has government done to our money di Rothbard, che anche se Rothbard è un ebreo con idee ridicole, ecc in questo saggio di storia dell'economia scrive cose fattuali e chiarisce tanti dubbi. Inoltre è una lettura semplice e veloce.

Buon divertimento OP

 No.877

>>876
Basato
Plz consiglia qualche altra lettura
Però l'abbiamo detto che aumenta l'inflazione

 No.878

>>876
Non è molto chiaro comunque.
La banca ha già 100 euro, perché dovrebbe stamparne altri 100?
Al massimo può stampare i 10 di interesse che quindi compaiono dal nulla, ma a chi li da? E se li da a qualcuno dovrebbe darli in cambio di nulla altrimenti il loop è infinito e ci saranno sempre soldi da stampare.

 No.879

>>854
>>876
>>878
Complimenti, hai scoperto non solo il credito frazionale ma anche il signoraggio bancario.

Infatti la prossima domanda è chi, come e perché ha dato autorità alle banche di emettere moneta?

Le "banche centrali" sono a loro volta banche possedute da altre banche (vedi ad esempio le "quote" di BankItalia in mano a chi stanno? IMI S.Paolo, ecc.)

"Perché le banche stampano soldi?" Chi, come e perché le ha autorizzate?

Chi, come e perché ha fatto diventare le banconote "valore pagabile a vista"?
Sulla vecchia banconota da 500 lire e 1000 lire in uso fino negli anni '70, c'era scritto "pagabili a vista al portatore".
Cioè erano banco-note, documenti emessi dalla banca che certificavano un valore depositato in banca.

Vedi, una volta le banche dovevano avere oro fisico nei propri forzieri. Le banconote potevano essere usate "a vista" perché c'era l'equivalente in oro nel bunker della banca, "pagabile" immediatamente.

Con la guerra dei cent'anni e l'invenzione del "credito frazionale", le banche si sono aumm'aumma' abituate a prestare più di quanto avevano in pancia.

Al momento dell'unificazione d'Italia, le banche del nord (soprattutto piemontese) avevano problemi seri (prestato troppo, e poco oro nei forzieri). Il Banco di Napoli invece rispettava rigorosamente il 3:1 (prestava solo il triplo di quanto deteneva). Dunque occorreva invadere il regno di Napoli (e papparsi il Banco di Napoli nell'istituenda "bankitalia") anche per non far fallire le banche piemontese, genovese, e del nord.

Nel 1862 nasceva la lira italiana, con la Banca Nazionale del Regno d'Italia (nata dalla fusione della Banca di Genova e Banca di Torino) autorizzata ad emetterla. Nel 1863 si aggiunse la Banca Toscana. Quindi fu garantito per un primo periodo il diritto di emettere lire anche al Banco di Napoli e al Banco di Sicilia. Nel 1870 Roma fu annessa (e la Banca degli Stati Pointifici venne assorbita diventando Banca Romana). Di questi sei istituti, solo il Banco di Napoli era florido.

L'ostacolo all'unificazione bancaria era dovuto al diritto delle banche di emettere oltre alla lira anche le vecchie valute locali. Naturalmente i capitali stranieri cominciarono a speculare, e tutte e sei le banche si trovarono nella merda, per cui o si reinventava daccapo il sistema di emissione (proposta Sonnino), o si unificavano a forza le banche (proposta Giolitti). Passò quest'ultima, e nel 1893 fu fondata la Banca d'Italia, e ciaone alla Banca Romana.

Nel 1907 la Banca d'Italia intervenne per arginare una crisi finanziaria (dovuta a speculazione esterna), diventando così prestatore di ultima istanza, parolone elegante per dire che può emettere moneta a piacimento e cambiare la politica economica/finanziaria.

Il prestatore di ultima istanza dovrebbe essere lo Stato, o un ente strettissimamente controllato dallo Stato. Cioè dovrebbe dipendere esclusivamente dall'autorità politica. Lo Stato, in caso di crisi, può decidere di indebitare sé stesso prestando a sé stesso, senza limiti, senza vincoli, senza dover dare garanzie, con condizioni di estremo favore, in virtù del fatto che in futuro restituirà a sé stesso tramite tasse o altri introiti (vittorie in guerra, inflazione programmata, ecc.).

Le banche centrali possiedono la BCE, le banche private dei vari stati possiedono le banche centrali: è tutto un sistema completamente staccato dalla politica, che di fatto dà ordini alla politica, che dietro qualche foglia di fico ("il Tesoro è nostro azionista", estiqaatsi!) nasconde un vastissimo sistema di "scatole cinesi" e di carta straccia (soprattutto in formato elettronico) messa in circolazione senza che valga nulla. Siamo letteralmente schiavi delle banche.

 No.880

>>877
https://www.youtube.com/watch?v=3SgTe37PnI4
in questo podcast Bob Murphy (economista scuola austriaca, contro le banche centrali) intervista David Andolfatto (economista che lavora alla fed).
Secondo me è un buon podcast per capire tante cose direttamente da chi alla banca centrale ci lavora.
>>878
perché i tassi d'interesse delle banche centrali sono generalmente molto bassi, quindi conviene di più farsi dare soldi nuovi che costano poco e non rischiare i soldi dei correntisti che già si hanno. Infatti possono addirittura essere negativi, ovvero la banca commerciale viene pagata per farsi prestare dei soldi.

 No.881

>>878
le banche stampano, prestano, ecc., secondo la loro convenienza.

quando la banca decide di rovinarti, ti dice che l'azienda deve "rientrare". Poi vai lì a piangere e non c'è niente da fare. Infine ti propongono di comprare un pacchetto finanziario (cioè indebitarti ancora di più) cosicché loro possono registrarti come investitore e quindi chiudere temporaneamente un occhio sul fido.
Ti esce un anno fortunato e riesci a rimanere a galla. Ma se non fosse uscito, saresti fallito e nessuno a parte te avrebbe capito che è stata la mafia bancaria…


>>880
"Oste, com'è il vino?" → "Bancacentrale, come funzionano l'economia e la finanza?"

btw i tassi di interesse "fanno politica" (oltre che guadagno)

 No.882

>>881
>"Oste, com'è il vino?" → "Bancacentrale, come funzionano l'economia e la finanza?"
Per me è stato fondamentale sentire l'oste che dice perché il vino è buono.
Per anni ho sentito perché le banche centrali erano cattive, e in questi perché venivano spiegati anche gli argomenti che usano i banchieri centrali per giustificarsi.
Sentire che gli argomenti usati dalla banca centrale sono davvero quelli illustrati da chi è contro, che non c'è nessun argomento extra che può dare una visione in più, è stato importante per confermare la validità degli argomenti contro.



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