Le economie sono tutte interconnesse.
Peggio ancora i mercati finanziari.
Se succede "qualcosa di grosso" sui mercati USA, ne risente tutto il mondo, visto che tutti hanno investimenti in dollari, perfino i nostri fondi pensione.
Il "debito pubblico" sono i soldi già spesi da uno Stato, che ancora non ha riguadagnato spremendo i cittadini, anche perché più di tanto non puoi spremere.
E poi ci sono i titoli che a "valore facciale" valgono 100 ma se tenti di rivenderli nessuno ti darà più di 10. Sempre che si trovino compratori. Quindi puoi dichiarare agli azionisti che hai 100 e chiedere alle banche un prestito garantito da quei 100, finché non si scopre il trucco.
Le banche hanno inondato il mercato di soldi virtuali. Letteralmente.
Il "credito frazionale" consiste nell'avere in banca riserve per un totale di 100, e prestare normalmente 800-900 e più. (È un trucco vecchio, e nei paradisi fiscali si arriva tranquillamente a 1500-1800 e oltre)
Per cui se la gente corresse agli sportelli a ritirare il contante, solo i primi 100 verrebbero saldati; gli altri 700-800 e più, resterebbero in attesa che ricompaiano soldi in banca. Attesa perpetua.
Il problema è che le banche "di risparmio" dagli anni '70 si son messe a giocare a fare "banca d'investimento". I soldi dei risparmiatori sono stati usati per operazioni speculative. Talvolta con bei guadagni per la banca. Altre volte con crash pazzeschi (vedasi Lehman Brothers e i suoi 1200 miliardi andati in fumo, e nonostante a tante istituzioni bruci ancora il sederino per le perdite subite, hanno continuato a operare investimenti rischiosi).
I segnali provenienti dai mercati finanziario sono pessimi da interi decenni.
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