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 No.166287

Cosa significa essere comunisti?

Il pepino ritardato risponde: "Hurr durr tutti poveri e straccioni che vivono come in Unione Sovietica"

Chi si è documentato un minimo sul marxismo risponde: "Voler creare una società in cui non esistono più né lo Stato, né le classi sociali, né il concetto di lavoro per come lo intendiamo oggi; ma vivono tutti dignitosamente lo stesso, perché appartengono ad una collettività che si autoregola".

Tutti quei ritardati che citano esempi di società comunista posti come la Cina o la Russia sono palesemente ritardati duri…

 No.166289

Diciamo che la befana con le scarpe tutte rotte è una storia più plausibile

 No.166290

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 No.166291

>>166289
Ritardato
>>166290
Coglione al cubo

 No.166292 RABBIA!

che ideologia di merda per cavernicoli

 No.166293

Minuti passati dall'ultimo filo baita scadente postato da rabbiafallito: 0
Ti dò dei punti in più perché stavolta non sei stato monotematico

 No.166294

Cina e Russia sono oligarchie capitaliste, hanno davvero poco di lolcomunismo

 No.166297

>>166294
In Cina e in Russia se il capitalista non va più bene al partito, se gli va bene viene mandato in pensione. Inoltre il partito della Cina è espressamente comunista, volano fazzoletti rossi e pugni chiusi durante le loro manifestazioni nazionali. Gli imprenditori cinesi che fino agli anni 90 erano considerati mafiosi dal partito, dai 2000 sono stati graziati e richiamati a lavorare in Cina, ma sempre é il partito comunista a comandare. Similmente in Russia, con la differenza che il partito comunista russo sparì, e adesso c’è Putin.

 No.166299

Significa essere coglioni.

In nuce, il comunismo crede che l'uomo sia buono per natura.
E dunque che la società migliore sarebbe quella ove si mette tutto in comune - da cui il termine "comunismo".

Solo che tale società è irrealizzabile anche se fra comunisti ci si mettesse d'accordo.
Negli anni '70 le tante epiche "comuni" fallivano miseramente nel giro di pochi mesi (o anche molto meno), a causa di prevedibilissimi motivi:
- alcuni contribuivano sempre meno (ricordo un tizio che si lamentava che dopo neanche due settimane era rimasto l'unico a lavare i piatti)
- le femmine si concedevano solo ai chad, trovando ogni scusa per non concedersi a tutti gli altri
- alcuni, senza motivo né necessità, facevano i furbi a danno degli altri (si partiva coi furtarelli e i dispettini, si arrivava facilmente alla rissa sanguinosa)

Talché i lorsignori "filosofi" pensarono che prima di poter realizzare la società comunista occorresse realizzare una società "socialista", cioè con un'autorità centrale che organizzasse "socialmente" l'ideale del "mettere in comune".

Il risultato fu l'URSS:
- il 98% di poveracci che cercava di sbarcare il lunario, lavorando come schiavi, crepando solitamente di malattie, stenti, mazzate
- il quasi 2% che campava decentemente alle spalle degli altri
- una microscopica percentuale (i burocrati del Partito) che campava lussuosamente
- una società-carcere in cui tutti erano delatori di tutti, in cui il "mors tua vita mea" veniva applicato anche contro i parenti (eressero una statua al bambino di 10 anni che denunciò i suoi per "cospirazione trotzkista": i genitori furono incarcerati e ammazzati, il bimbino non capiva nemmeno cosa significassero quelle parole, da adolescente si ammazzò quando finalmente realizzò cosa aveva fatto).

Tutte le varianti "socialiste" e "comuniste" (Cambogia, Laos, Vietnam, ecc.) hanno fatto una misera fine, persino dopo essersi prese la soddisfazione di umiliare il glorificatissimo esercito americano. (in Cambogia si cominciò col fucilare chi aveva gli occhiali: se hai gli occhiali significa che leggi molto, se leggi molto significa che leggi libri di propaganda del nemico, ergo devi essere fucilato; due milioni di fucilati su una popolazione di 6 milioni scarsi di poveracci…).

La Cina è un caso a parte perché del socialismo hanno preso anzitutto la parte del "supercapitalismo di Stato", trattato i cinesi da schiavi, consentito che i mediamente benestanti fossero il 5-10%% anziché il 2%, e impegnandosi a conquistare l'estero (è detentrice di gran parte dei titoli di debito USA, ha inondato l'Europa e gli USA di "cineserie", ecc.) anziché a difendersene.

 No.166303

Cattocomunista here.

La povertà è un bene, i soldi e il benessere materiale sono il male.

 No.166304

Il comunista è colui che odia la libertà, il benessere, il progresso.
Ci,si, vi vuole poveri e primitivi.

 No.166305

>>166299
Piccola correzione: in cambogia non avevato troppe pallottole, per risparmiarle la pena capitale avveniva tramite mazzata in testa.

Tutto quanto detto si applica anche alle dittature di destra, disorganizzate dal punto di vista produttivo però poiché non concentrate sui sistemi industriali ma sul razzismo, infatti a confronto durano meno, salvo eccezioni (Franco, che ha avuto un gran culo, forse il dittatore più sculato di sempre).

 No.166308

Chi se ne fotte, tanto quando muori vai in paradiso dove tutto è perfetto, non ha senso dannarsi troppo nel sistemare questo mondo che dura qualche decennio massimo.

 No.166309

non lo so ma i negri della cia hanno fatto i salti mortali per combatterlo, quindi qualcosa di buono doveva avere

 No.166312

basta capire il problema del calcolo economico come formulato da Mises per smetterla di essere comunisti. No quelli che "abbiamo risolto il problema del calcolo economico" non hanno risolto un cazzo ma solo dimostrato di non aver capito il problema.

 No.166314

>>166297
ma e' cosplay, non fanno nulla di comunista, fanno oligarchia semi tirannica

 No.166317

> non esistono più né lo Stato, né le classi sociali
Perché mi sembra più la definizione di anarchia?

 No.166319

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>>166312
>che si autoregola
E pure questa pare fuori bersaglio, mancando i fattori di ridondanza tipici del libero mercato che consentano suddette autoregolamentazioni in caso di bisogna.

Ma che fine ha fatto la dittatura del proletariato, che poi diventa dittatura dei gran visir del partito, della definizione abituale?

 No.166343





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